Natasha Sardzoska
Natasha Sardzoska

Natasha Sardzoska

Natasha Sardzoska è una poetessa, scrittrice, antropologa, traduttrice poliglotta e saggista macedone. Ha vissuto a Parigi, Brussels, Milano, Stoccarda, Barcellona e Lisbona. Si è addottorata in Antropologia all’Università degli Studi di Bergamo, alla Karls Eberhard Universität a Tübingen, alla Sorbonne Nouvelle Paris 3.

Attualmente lavora come ricercatrice presso il Centro di Studi Avanzati di Fiume. Dirige la sezione di poesia della rivista canadese “Borders in Globalization” e collabora con Radio Capodistria.

Si occupa di traduzioni letterarie dall’italiano, dal portoghese, dallo spagnolo, dal francese e dal catalano. Ha collaborato con l’Ambasciata italiana organizzando la serata “Il vino è la poesia della terra”, e con l’Istituto francese predisponendo le serate poetiche “La soirée aux jardins e Les rivages de l’exil”. Ha pubblicato svariate sillogi di poesia: “La camera azzurra” (1999), “Pelle” (2013), “Lui mi ha tirata con corda invisibile” (2014), “Acqua vivente” (2017), “Osso sacro” (2019), oltre a saggi e racconti. È tradotta in molte lingue e pubblicata in diverse antologie e riviste internazionali. È stata finalista per il “Premio a Napoli” della Casa Editrice Guida, e ha ricevuto la Menzione speciale di merito dal Premio Internazionale di Poesia “Don Liegro”.

I suoi readings sono dei recitals di interpretazione vocale, musicale, teatrale e coreografica.

Si è esibita in varie sedi, tra cui il Palazzo Ducale di Genova per il Festival “Parole Spalancate”, il Teatro arabo-ebraico di Tel Aviv per il Festival “Sha’ar”, l’Accademia delle Belle Arti di Berlino per il “Poesiefestival”, la Galleria d’arte moderna a Bratislava per il Festival “Ars Poetica”, la Biblioteca nazionale di Sofia, il Centro Culturale di Belgrado e il Museo Revoltella a Trieste.

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