Annalisa Comes (1967) è nata a Firenze e vive a Roma dove scrive, insegna e traduce. Dopo una formazione filologica (laurea e dottorato in filologia romanza), si è specializzata in «Giornalismo e comunicazione» e addottorata in cotutela fra l’Université de Lorraine e Verona con una tesi sulla poesia italiana nella letteratura per l’infanzia dal 1945 a oggi (2019). Ha pubblicato diverse raccolte di poesie, in Italia e in Francia, fra cui ouvrage de dame (Gazebo, 2004), Racconti italoamericani (L’Harmattan Italia, 2007), Fuori dalla terraferma (Gazebo, 2011), Il corpo eterno (Gazebo, 2015) e Alberi a fronte (Coazinzola Press, 2018); la raccolta di prose poetiche L’Airone (Ensemble, 2020); le biografie di Marina Cvetaeva, In Francia mi si è gelato il cuore. L’esilio francese di Marina Cvetaeva: 1925-1939 (Castelvecchi, 2016) e di Astrid Lindgren: Astrid Lindgren. Una vita dalla parte dei bambini (Castelvecchi, 2017); i saggi Il gusto delle parole in Marguerite Duras. Scrivere, scriversi, cucinare (Il leone verde, 2022), Straordinarie avventure. La poesia per bambini e bambine di poete e scrittrici (tab edizioni, 2022).
Collabora all’Enciclopedia delle donne, fa parte del Collettivo di redazione di «Leggendaria» per la quale scrive e del Direttivo della Società Italiana delle Letterate (SIL).