Un dottorato in filosofia classica tedesca e un gusto spiccato per gli intrecci di discipline diverse, Serenella Iovino è una delle voci di riferimento nel dibattito internazionale sulle scienze umane per l’ambiente. Su questi temi, in Italia ha pubblicato Filosofie dell’ambiente (Carocci, 2004, più volte ristampato) ed Ecologia letteraria (Edizioni Ambiente, 2006, 2015), ed è autrice e curatrice di una decina di volumi scritti prevalentemente in inglese, tra cui Material Ecocriticism (Indiana University Press, 2014), Environmental Humanities: Voices from the Anthropocene (Rowman & Littlefield, 2017), Italy and the Environmental Humanities (University of Virginia Press, 2018) e Italo Calvino’s Animals (Cambridge University Press, 2021, presto disponile in italiano da Treccani libri). Per Ecocriticism and Italy: Ecology, Resistance, and Liberation (Bloomsbury, 2016) ha ricevuto il Book Prize dell’American Association for Italian Studies e il Modern Language Association (MLA) Prize for Italian Studies.
È stata presidente e co-fondatrice della European Association for the Study of Literature, Culture and Environment e dirige collane di cultura ambientale presso Cambridge University Press, University of Virginia Press e, con un focus tutto veneziano, Wetlands.
Vive e insegna a Chapel Hill, North Carolina, dove nel 2019 è stata nominata professore ordinario di Italian Studies and Environmental Humanities, una cattedra creata apposta per lei. Scrive di corpi e paesaggi, ecologie letterarie e resistenze artistiche, terremoti e inquinamenti, animali non umani e umani altri, giustizia ambientale e creatività della materia. Collabora col quotidiano La Repubblica. Il suo ultimo libro è Paesaggio civile. Storie di ambiente cultura e resistenza (Il Saggiatore, 2022).