Poeta, scrittore e regista italiano, Franco Arminio è nato a Bisaccia nel 1960. Si è autodefinito “paesologo” e ha raccontato i piccoli paesi d’Italia descrivendo con estrema realtà la situazione soprattutto del Mezzogiorno. Animatore di battaglie civili, collabora con diverse testate locali e nazionali e ha realizzato anche diversi documentari. Dopo il racconto erotico L’universo alle undici del mattino (Edizioni d’If, 2002), è del 2003 Viaggio nel cratere (Sironi) in cui l’Irpinia di oggi è la zona del “cratere”, quella colpita dal grande terremoto del 1980, riuscendo a coniugare uno stile narrativo straordinario all’impegno civile e all’indagine psicologica.
Negli ultimi anni ha pubblicato diversi libri, con notevole successo di critica e crescente apprezzamento dei lettori.
Ecco alcuni titoli: Vento forte tra Lacedonia e Candela (Laterza, 2008, Premio Stephen Dedalus per la sezione Altre scritture), Cartoline dai morti (Nottetempo, 2010), Geografia commossa dell’Italia interna (Bruno Mondadori, 2013). Ha pubblicato numerose raccolte di versi, tra cui Le vacche erano vacche e gli uomini farfalle (Deriveapprodi, 2011), Stato in luogo (Nuova poetica, 2012), Cedi la strada agli alberi. Poesie d’amore e di terra (Chiarelettere, 2017, premio Brancati 2018), Resteranno i canti (Bompiani, 2018), L’infinito senza farci caso (Bompiani, 2019) e Studi sull’amore (Einaudi, 2022).